
Escursione storico letteraria “The battle in the cloud”
La British Expeditionary Force (B.E.F.), l’Esercito Inglese, arrivo’ in forze sul fronte Italiano a partire dal Novembre 1917. Nel Marzo dell’anno successivo il XIV Corpo fu dislocato tra Asiago e Canove, in appoggio alle già provate divisioni italiane in trincea. Sulla sinistra della linea comparvero anche alcune truppe Francesi, mentre all’Italia rimase il compito di difenderne i settori orientali. La situazione divento’ molto delicata quando l’Austria attaccò in forze dal Grappa a Canove, il 15-16 giugno 1918. La prima linea Alleata fu sfondata di circa un chilometro, ma subito riconquistata in seguito agli immediati contrattacchi. I primi soldati inglesi a giungere in Italia furono gli artiglieri dei Gruppi 94° e 95° che si portavano appresso 10 batterie di 40 obici da 151 mm, li comandava il generale P. D. Hamilton.
Nell’ottobre del 1918, a guerra ormai finita, sulla linea Cesuna – Granezza rimaneva la sola 48° Divisione che, unitamente a francesi ed italiani, insegui la ritirata nemica fino a Trento. Delle perlopiù sconosciute, epiche gesta di eroismo dei “Tommies” inglesi rimangono a testimonianza le numerose lapidi bianche e la libertà di chi sopravvisse. Le lapidi, che la tradizione vuole ottenute direttamente dalle bianche scogliere di Dover, in Gran Bretagna, sono bianche, tutte uguali e perfettamente allineate. Non c’è distinzione apparente tra ufficiali e soldati di truppa, solo avvicinandosi ad ogni lastra marmorea si può leggere in bassorilievo il nome e il grado del caduto, la specialità operativa, il reparto di appartenenza e l’età al momento della morte. Per lo più giovani dai 20 ai 30 anni, molti “Privates”, soldati semplici. Per tutti vale la medesima sepoltura perché uguale fu il sacrificio. A differenza dei molti cimiteri italiani ed austroungarici, da cui le salme sono state più volte traslate per giungere infine all’Ossario del Leiten, quelli britannici hanno mantenuto inumati i propri caduti dentro ai primari sepolcri. (Cit. Alessandro Gualtieri)
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